Home >>> The Strand Magazine >>> Strand dicembre 2000 >>> Holmes, Sweet Holmes
 

Holmes, Sweet Holmes

di Philip Weller, MHS
Traduzione di Enrico Solito

Questo progetto è iniziato come cominciano molte cose buone, con un commento casuale durante una manifestazione Holmesiana. Quando Enrico Solito mi chiese, quasi per caso, mentre stavamo preparando insieme la successiva conferenza dell'incontro di Milano, se sapevo qualcosa della vera identità di "Carina", dovetti ammettere che anche se ero a conoscenza di un paio di idee sull'argomento non ne sapevo abbastanza da avventurarmi in un parere definito. Dato che credo che uno dovrebbe sempre aiutare il presidente della società di cui è membro, specie se quello usa il sorriso accattivante che usa Enrico quando ti chiede di fare qualcosa, aggiunsi che mi sarei occupato della faccenda al mio ritorno in Inghilterra. Da buon Presidente Enrico si assicurò che non dimenticassi la mia promessa e subito dopo il mio ritorno in Inghilterra mi spedì un messaggio in cui chiariva la sua idea che la vera identità del cantante identificato come "Carina" in RETI fosse Adelina Patti: aggiunse che aveva trovato delle citazioni di un libro da lei scritto, dal titolo My Reminiscienses pubblicato nel 1909. Sottolineò che in Italiano Carina può significare delightful, charming, lovely, pretty, strractive, nice or kind": il nome avrebbe potuto essere stato dato da Holmes e forse da Watson, a titolo di vezzeggiativo ed ammirazione, o come soprannome, così come in inglese si può dire, ad esempio "The Delightful One". Anche se useremo questo termine come traduzione di "Carina", perchè è certamente un termine che molti fans inglesi della Patti potrebbero aver usato per lei, va ricordato che la traduzione dovrebbe includere più di uno dei termini indicati sopra, in una combinazione di termini ammirativi per la Patti, visto che tutti sarebbero adatti.

Da queste piccole ghiande grandi querce possono facilmente svilupparsi: da parte mia mi offrii di supportare le teorie di Enrico sulla Patti portando avanti una ricerca su tutti i dati reali trovabili in Gran Bretagna che potessero connettere

Holmes e la Patti. Nel far questo dichiarai che sarei stato il Mortimer di Enrico, visto che sarei stato puramente"" a picker up of shells on the shores of the great unknown ocean "" [HOUN 672], ma Enrico ha gentilmente suggerito che la mia posizione sarebbe stata piuttosto quella di Sherlock, nel raccogliere i dati per la strada, mentre lui prendeva per sé il ruolo di Mycroft nel suo confortevole Diogene"s Club toscano. Come Sherlock tenterò di aiutare il mio Mycroft con lo stesso materiale che Sherlock stesso chiedeva in "The Copper Beeches", quando insisteva su "Data! Data! Data!" " "I can"t make bricks without clay." [COPP 322]. Tenterò perciò qui di fornire a Enrico l'argilla con cui lui forgierà i suoi mattoni. La principale fonte delle nostre investigazioni, tuttavia, resterà il criptico riferimento "The Retired Colourman" dove Holmes dice a Watson:

"Let us escape from this weary workaday world by the side door of music. Carina sings to-night at the Albert Hall, and we still have time to dress, dine and enjoy." [RETI 1116]

Fonti alternative di informazioni

Le pubblicazioni della Patti. La ricerca del libro della Patti si è rivelata difficoltosa, finché non si è scoperto che non si trattava in realtà di un libro del 1909 ma di un articolo del 1908, intitolato "My Reminiscences", apparso nello The Strand Magazine nel dicembre di quell'anno: è saltato fuori anche che la Patti pubblicò anche un altro articolo sulla stessa rivista nel dicembre 1906, dal titolo "My Operatic Heroines". Abbiamo così stabilito un legame, per quanto piuttosto tenue, tra la Patti e Holmes, visto che entrambi compaiono sullo The Strand Magazine. Qualche studioso potrebbe puntualizzare che il legame è piuttosto tra la Patti e Watson, visto che sono loro gli autori, ma si può notare che la stessa relazione C'è tra la Patti e Holmes, visto che Holmes stesso è ritenuto l'autore di due delle storie del canone pubblicate nello The Strand Magazine, "The Blanched Soldier" e "The Lion's Mane". Ulteriori ricerche hanno rivelato che la Patti fu oggetto di molti articoli su giornali e riviste inglesi,: il primo è un articolo sul The Keynote del 12 Gennaio 1884 intitolato "Adelina Patti". C'è stato anche un articolo più tecnico su di lei, intitolato "The Art of Song, Yesterday and To-day" sul numero del 17 March 1904 del The Independent. Ella era così ragionevolmente nota per i suoi scritti su periodici e giornali inglesi, anche se in effetti non fu per i suoi scritti che divenne una delle donne più famose del mondo quando Holmes la menzionò nel Canone La sua fama è sottolineata dal modo con cui ci si riferiva ad Adelina Patti come "Patti" o "La Patti", e questa pratica sarà spesso usata anche nel nostro articolo. Vi è in questo, naturalmente, un sia pur tenue legame con Holmes e Watson, nel fatto che ci si riferiva alla Patti solo col suo cognome, visto che, a causa delle convenzioni vittoriane Watson non chiama mai Holmes altro che "Holmes", nè Watson Holmes altro che "Holmes" quando parlano tra loro.

La Biografia. La parola "La" è in carattere italico nel titolo per indicare che dovrebbe essere enfatizzata nello stesso modo in cui Holmes la pronunciava prima della parola "donna" quando si riferiva a Irene Adler, perché questa è davvero la biografia "definitiva". Questo superlativo lavoro è opera di John Frederick Cone, e si intitola Adelina Patti - Regina di cuori. E" stata pubblicata da Amadeus Press nel 1993 e da Scolar Press nel 1994. Questo esempio davvero ammirevole dell'arte del biografo equilibra uno stile narrativo assai godibile della bita della patti con un massiccio elenco di dettagli tecnici ricavati da un incredibile numero di fonti, compresi una bella collezione di ritratti della Patti, una precisissima cronologia musicale di Thomas G. Kaufman e un ugualmente dettagliata discografia di William R. Moran. Tributiamo un caloroso ringraziamento a questo libro non solo per i suoi contenuti ma per l'incredibile elenco di altre fonti di informazioni sul suo soggetto..Il libro va considerato come una risorsa assolutamente essenziale per ogni studio serio sulla vita della Patti. Si potrebbe notare, nel contesto della nostra discussione sui nomi alternativi della Patti, che nel titolo del suo libro Cone usa uno dei nomi popolari con cui era nota la cantante, "Regina di cuori". Dimostreremo presto che si tratta di una donna abituata ad essere chiamata in molti modi differenti.

Studi Holmesiani. Come holmesiani abbiamo altre fonti di informazioni in materia canonica: nel nostro caso la più significativa è il libro di Donald Redmond Sherlock Holmes - A Study in Sources, che sintetizza diverse informazioni sui nomi presenti nel canone, anche se nel caso di Carina i due candidati di Redmond appaiono ben lungi dall'essere convincenti. La prima è una Venezuelana, Maria Teresa Carreño (1853-1917), in realtà una pianista, ma che occasionalmente si esibì come cantante. Il nome non suona esattamente come Carina, con l'accento spagnolo sulla "ñ", e, cosa più importante, non risulta che ella sia mai apparsa alla Royal Albert Hall. L'altra possibile candidata non è in realtà una persona ma un'opera comica scritta E. L. L. Blanchard e C. Bridgman, con musica di S. J. Woolf. Si noti che Holmes non dice che Carina sarebbe stata suonata all'Albert Hall, e sarebbe parso strano il contrario perché alla Albert Hall non si davano opere comiche. Holmes disse che Carina avrebbe cantato alla Albert Hall, il che chiaramente indica che Carina è il nome di un o una cantante. Dobbiamo perciò rifiutare entrambi questi candidati holmesiani.

Altri cantanti. Nonostante la proposta di Enrico che Carina fosse Adelina Patti, dobbiamo per prima cosa considerare se C'erano altri cantanti, presumibilmente ben conosciuti da Holmes e Watson, tanto affermati da esibirsi alla Albert Hall, il cui nome possa essere collegato a quello di Carina, e che si siano in effetti esibiti alla Albert Hall nell'estate del 1898, che è la data accettata da tutte le maggiori cronologie holmesiane per gli eventi descritti in RETI.. Si potrebbe suggerire naturalmente di non considerare solo cantanti femmine, visto che non C'è una chiara indicazione di sesso nel Canone, ma l'uso di una parola il cui significato inglese è "The Delightful One" suggerisce fortemente che possiamo eliminare i cantanti maschi. E" vero che Holmes si rivolge frequentemente a Watson come "My dear Watson", ma la parola inglese "dear" indica puramente amicizia più che affetto intimo e la buona disposizione di Watson sarebbe certo assai diminuita se un qualsiasi altro uomo fosse stato indicato da Holmes come "The Delightful One" da Holmes, a parte il fatto che Watson avrebbe immediatamente traslocato da Baker Street se avesse sentito Holmes usare un tale termine per un uomo! Ad ogni modo il fatto che la parola "Carina" finisca in "a" taglia via tutti questi problemi, dato che in italiano la parola è al femminile.

Se consideriamo le cantanti femmine si deve notare come non ci fossero cantanti ben note che rispondano a tutte le nostre esigenze e dobbiamo perciò concludere che Carina è una sorta di nome personale o di copertura, usato da Holmes e Watson, così come si riferivano a Irene Adler con un nome di copertura - sia con un nome sconosciuto per una cantante d"opera, Irene Adler appunto, sia con l'alternativa che Holmes usava per questa misteriosa cantante, "La Donna".

Esamineremo ora la candidata di Enrico quanto alle possibile connessioni con la Albert Hall e Sherlock Homes, ma daremo prima una sintesi della affascinante storia della sua vita.

ADELINA PATTI - una breve biografia

Storia familiare. I genitori della Patti erano entrambi italiani ed entrambi piuttosto ben conosciuti come cantanti d"opera. Il padre, Salvatore Patti, era nato a Catania in Sicilia, mentre la madre, Caterina, a Roma. Qui abbiamo il primo suggerimento di una possibile connessione tra la Patti e Carina, perché la Patti avrebbe certo apprezzato l'uso di un termine che coniugasse il significato di "Dearest" con il nome della madre - basta rimuovere il "te" da Caterina per avere Carina. C'è anche un'altra connessione di questo tipo nella vita della Patti, dato che la cognata che acquisì col suo terzo e ultimo matrimonio si chiamava Karin, e questo nome venne cambiato nella famiglia in uno ancora più simile a Carina dando alla nipote di Adelina il nome di Carin Cederström. C'erano altre risonanze di "Carina" tra i congiunti più stretti di Adelina: suo fratello si chiamava Carlo, sua sorella Carlotta. Si potrebbe poi notare una sorta di associazione di caratteri tra Caterina, la madre di Adelina, e un certo famoso detective visto che il temperamento di Caterina fu descritto da Emma Eames dicendo che Caterina spesso: ""afferrava le molle per il fuoco o qualche altro oggetto a portata di mano per sottolineare...il suo volere." Forse uno di quegli oggetti era "" un frustino "" come quello con cui Holmes cercò di sottolineare il suo volere con James Windibank in "A Case of Identity" [IDEN 200], o forse, data la propensione di lei verso nuovi usi degli accessori dei caminetti, usava piegare attizzatoi come Holmes in "The Speckled Band" [SPEC 265]!

La nascita della Patti. Dato che Salvatore e Caterina Patti giravano continuamente nelle varie piazze operistiche solo uno dei loro quattro figlioli, Carlotta, nacque davvero in Italia, più esattamente nella città di Firenze, connessa strettamente col Canone [EMPT 487]. Adelina nacque a Madrid, una città che ha pure naturalmente connessioni canoniche, ricordata com'è in "The Second Stain" [SECO 666] e in "Wisteria Lodge" [WIST 885]. E" interessante che in quest'ultimo caso, Holmes rintracciò Don Murillo non solo a Madrid, ma anche a Roma, stabilendo così un'altra associazione con l'Italia e in un periodo precedente a Carina de "The Retired Colourman". La Patti nacque il 19 febbraio 1843, ed era perciò dieci anni più vecchia di Holmes. Ebbe il suo debutto professionale come cantante ad otto anni a New York, ma il suo vero debutto operistico avvenne a 16 anni, il 29 Novembre 1859, sempre a New York. Ebbe un immediato successo e tutta la sua carriera iniziale si svolse in America, dove continuò a cantare occasionalmente fino al 1904, e dove accumulò la maggior parte della sue enorme ricchezza. Come grande star sarebbe stata coinvolta nella "Guerra dell'Opera" a New York negli anni ottanta.

L' arrivo in Inghilterra. La Patti desiderava ardentemente un riconoscimento europeo e il 14 May 1861 ebbe il suo debut europeo con uno spettacolo al Covent Garden Theatre, una sede operistica menzionata in "The Red Circle" [REDC 913]. Quest'ultimo è, in effetti, un caso che riguarda in particolare l'Italia e va notato che il nome alternativo Covent Garden Theatre era "The Royal Italian Opera House", il che avrà certo aiutato la Patti a sentirsi a casa a Londra. Ritorneremo presto a questo importante teatro. Durante la sua stagione primaverile ed estiva al Covent Garden, la Patti si esibì anche a Buckingham Palace, il 28 Giugno 1861, dinanzi alla Regina Vittoria, la quale è pure menzionata nel Canone in un contesto condiviso dalla Patti e Holmes, come vedremo. Presente anch'egli a Palazzo era un uomo che divenne un grande ammiratore della Patti, il Principe di Galles, poi Re Edoardo VII, considerato da molti studiosi il vero soggetto del caso intitolato "The Illustrious Client". Ritorneremo presto a Sua Altezza Reale Edoardo, ma vogliamo prima sottolineare che la Patti apparve a Buckingham Palace in molte altre occasioni durante la sua carriera di cantante. Tra il 1861 e il1885, il Covent Garden divenne il punto focale delle esibizioni della Patti: ella vi teneva una stagione di concerti in primavera ed in estate ogni anno -cosa che non fece mai in nessuna altra parte del mondo, anche se visitò numerosi altri paesi - stabilendo così un legame assai forte con Londra. Nel 1886, Adelina spostò la sede dei suoi concerti londinesi al Royal Albert Hall, dove si esibì molte volte fino al 1907: il che ci porta all'importante riferimento all'esibizione di Carina in quel teatro nel 1898, e noi naturalmente ritorneremo su questo punto. Incidentalmente, non si deve dimenticare l'Italia in questa esposizione degli spettacoli della Patti, e si deve notare che il suo debutto operistico italiano fu nella città, canonicamente importante, di Firenze, dove comparve Teatro Pagliano l' 11 Novembre 1865, dando dieci repliche qui ed altre quattro a Torino, al Teatro Regio, durante una visita di sei settimane in Italia. A Firenze la patti si esibì davanti al re d"Italia Vittorio Emanuele II e il Re e la Regina del Portogallo.

Il primo matrimonio della Patti. La vita privata della Patti fu certamente estremamente vivace e drammatica.Nel 1868 sposò il Marchese di Caux, di 17 anni più vecchio e funzionario di corte dell'Imperatore ed Imperatrice di Francia. Si sposarono a Londra e andarono a vivere a Pierrepoint House in Clapham Park, a Londra, anche se la Patti ribattezzò la residenza Villa Rossini. La Patti stabilì così un altro forte legame con Londra. Il contratto di matrimonio rivela un certo grado di cinismo da ambo le parti: un terzo della fortuna della Patti rimaneva di sua esclusiva proprietà, e il resto diveniva di proprietà comune. Ci furono poi accuse di violenze fisiche da parte di De Caux, la Patti lasciò il marito e andò a vivere apertamente con un collega cantante, Ernest Nicolini, che malgrado il suo cognome era francese. La Patti tentò di invocare l'invalidità del suo matrimonio perchè il prete che aveva officiato il matrimonio non aveva la licenza per farlo, ma i tribunali francesi decisero che il matrimonio civile aveva valore di contratto legalmente valido. Questo naturalmente ci riporta alla memoria la cerimonia di matrimonio officiato da Williamson in "The Solitary Cyclist", con il suo specifico riferimento alla licenza in questione [SOLI 536]. De Caux fu tentato di intentare causa per adulterio ma fu, pare, dissuaso da amici con il ragionamento che se la Patti fosse stata trovata colpevole avrebbe dovuto andare in prigione. Nell'agosto 1877 Patti fu riconosciuta parte colpevole nel processo di separazione e dovette pagare tutte le spese legali, mentre metà della sua considerevole fortuna fu assegnata a De Caux. Pur essendo ufficialmente separati non divorziarono, perché era praticamente impossibile ottenere un divorzio in Francia a quel tempo: lei continuò a vivere con Nicolini, e il loro divenne uno dei più famosi idilli di personaggi dello spettacolo del secolo. Data la sua infedeltà la Patti veniva evitata nelle occasioni private ma non certo all'opera, dai più rigidi membri della società londinese, eppure fu, abbastanza eccezionalmente, invitata ad intervalli regolari ad esibirsi a Buckingam palace durante il regno della regina Vittoria. Con ogni probabilità questa deve essere stata opera di Edoardo, il Principe di Galles, che era famoso per le sue avventure extra-coniugali.Negli USA, cosa quasi inevitabile vista l'immutabile ossessione americana per i pettegolezzi sulla monarchia, si sussurrò che la relazione tra Edoardo e la Patti non fosse del tutto platonica!

Il secondo matrimonio della Patti. Nell'ottobre 1878, la Patti comprò un'enorme tenuta in Galles, tra Swansea e Brecon: chiamò la casa, cui si riferì sempre come un castello, Craig-y-Nos. Aggiunse un teatro privato con 150posti a sedere, e ampliò l'edificio principale e la tenuta stessa, che divenne una delle prime residenze private in Gran Bretagna ad avere illuminazione elettrica - si ricordi che Sir Henry Baskerville indicò la sua intenzione di fare lo stesso a Baskerville Hall [HOUN 702], altra remota residenza estiva di campagna. Va pure notato che la Patti aggiunse due nuove ali alla sua casa, più di quanto si fece a Baskerville Hall [HOUN 702]. C'è anche il fatto che ACD fece allestire un impianto generatore di corrente a Undershaw, la casa dove finì di scrivere The Hound of the Baskervilles. Nel luglio 1885, la Patti ottenne infine il divorzio da De Caux, il quale poi morì soli quattro anni più tardi. La Patti sposò Nicolini a Swansea, in Galles, nel luglio 1886, e anche se alcuni commentatori sostengono che la loro fu un unione felice fino alla morte di nicolini nel gennaio 1898, altri insistono che C'erano grossi problemi tra i due: certamente Nicolini cancellò il nome della Patti dal proprio testamento dove invece aveva lasciato in un primo tempo tutto a lei.

Il terzo matrimonio della Patti. Fu al concerto alla Royal Albert Hall, del 14 Novembre1898, che la Patti sorprese tutti i suoi amici annunciando il suo fidanzamento con un nobile svedese, il Barone Rolf Cederström. Lei aveva esattamente 56 anni, e lui la metà. Le nozze ebbero luogo a Brecon nel gennaio 1899, e un giornale locale notò che la sposa portò 200 pezzi di bagaglio in luna di miele! Dopo di allora il numero di esibizioni calò gradualmente e la Patti dette il suo ultimo concerto da professionista il 1 Dicembre 1906, alla Royal Albert Hall. Dette diverse esibizioni per beneficienza in seguito, e la sua ultima apparizione avvenne nel contesto di un concerto patriottico per raccogliere fondi in aiuto delle vittime della prima Guerra Mondiale. Il concerto ebbe luogo il 24 Ottobre 1914, ancora una volta alla Royal Albert Hall. Subito dopo quell'esibizione uno spettatore, da lungo tempo suo ammiratore, annotò sul suo diario:

"Alle 3.30 siamo andati tutti a un concerto patriottico...in aiuto dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme, con 10mila spettatori...ha cantato la Patti, in modo ancora stupendo"

L'ammiratore era Re Giorgio V e il concerto chiuse una carriera che era durata 68 anni.

La morte della Patti. La Patti lavorò per vari enti caritatevoli di guerra, ma si rinchiuse sempre di più a Craig-y-Nos. Cadde in depressione a causa della guerra e nella primavera del 1918 cominciò a soffrire di insufficienza cardiaca. Dopo un miglioramento con la fine della guerra nel novembre 1918, il suo stato declinò rapidamente nell'estate del 1919, e morì tranquillamente a Craig-y-Nos il 27 Settembre di quell'anno. Fu sepolta a Parigi. Il suo terzo marito sopravvissse fino al 1947. Nel 1921 la sua casa in Galles divenne l'Adelina Patti Hospital per i malati di tubercolosi e continuò a funzionare come ospedale fino al 1986. Da allora è divenuto un centro per eventi artistici, la tenuta è stata aperta al pubblico e la patti sarebbe certamente felice di sapere che ogni anno si svolge nella casa un festival musicale.

ULTERIORI ASPETTI

Nazionalità. L'uso del termine Carina per la Patti è del tutto appropriato, data l'origine italiana e data l'enormità dell'apprezzamento per le sue capacità di cantante. Uno speciale legane con la Gran Bretagna, tuttavia, è indicato non solo dal fatto che ella passò la maggior parte della sua vita in Inghilterra ma anche dal fatto che, il 16 luglio 1898 ella divenne cittadina britannica. Inoltre abbiamo il fatto che prese residenza soltanto in Gran Bretagna e che fu solo in Inghilterra che tenne sempre una stagione concertistica annuale.

Apparizioni operistiche. Perchè Patti fosse Carina e perchè Holmes abbia saputo di un suo concerto alla Albert Hall nell'estate 1898, la data de "The Retired Colourman", ella deve aver cantato in quel tempo in quel teatro. E" precisamente quello che fece, con un concerto alla Hall la sera del 17 luglio 1898, il giorno dopo esser diventata britannica.

Connessioni musicali. C'è un legame operistico tra la Patti, Holmes ed un altro cantante menzionato nel canone. E" accertato che in occasione delle serate in cui la Patti si esibiva al Covent Garden Theatre C'era una "corsa ai posti" e si diceva che in quelle serate l'alta società era

  • >"" in orgasmo all'idea di una esperienza ormai considerata quasi una tradizione- un'esperienza di cui le più brillanti serate della Melba e dei de Reszke non erano che pallide repliche."

Ricordiamo che Holmes portò Watson a una serata dei de Reszke alla fine de The Hound of the Baskervilles. Inoltre nel repertorio operistico della Patti C'era Les Huguenots di Meyerbeer, proprio quella che fu rappresentata dai Reszke alla fine de The Hound of the Baskervilles [HOUN 766]. Patti infatti cantò come protagonista insieme a uno dei fratelli de Reszke,Jean, rappresentando Giulietta (Jean era Romeo) in una memorabile occasione: la prima de Roméo et Juliette, di Gounod, con Gounod stesso come direttore, a Parigi il 28 novembre 1888, meno di un anno prima degli eventi del caso Baskerville L'altra grande cantante donna qui menzionata, Dame Nellie Melba, scrisse, dopo aver saputo di quell'evento:

  • "Vado a Parigi " qualunque cosa accada. Non importa se dovrò rimandare gli spettacoli. Non mi importa neppure se non dovessi cantare mai più. Ascoltare la Patti e Jean de Reszke varrebbe qualsiasi cosa, qualsiasi,cosa, qualunque sacrificio."

Esiste una connessione ancora più intima tra la Patti e Jean de Reszke, in termini operistici. Nel 1905, dopo che Jean de Reszke si era ritirato dalle scene ma ancora insegnava canto, la Patti ebbe dei problemi nel perfezionare le sue note alte e si consigliò con lui. Egli raccomandò una serie di lezioni secondo le sue tecniche per alleviare il problema e le mandò una delle sue migliori allieve, Florence Stevens, a Craig-y-Nos per impartirgliele. L'esperimento fu un successo, ma la Patti si seccò quando la notizia della terapia divenne pubblica. La Patti infatti cantò solo con l'altro fratello De Reszke, Edoardo a Buckingham Palace ed altrove.

Accessibilità. A proposito della sopra ricordata esibizione di Parigi, Cone scrive

  • "La notizia della scrittura della patti ha creato una richiesta isterica di biglietti. Probabilmente presto non si troveranno più biglietti, a nessun prezzo.."

Data la sua enorme popolarità era una situazione normale nei concerti della Patti che i biglietti fossero esauriti non appena annunciati. Quando apparve a Mexico City nel gennaio 1890, un membro del suo entourage, Mrs Arditi, disse, secondo le memorie di suo marito:

  • "Il denaro sembra non aver valore per certa gente, e ho sentito di una signora che ha pagato senz"altro trenta sterline per un palco, e 14 per due sedie in galleria per la sua cameriera e il valletto di suo marito!"

Eppure in "The Retired Colourman" Holmes sembra decidere sul momento che Watson e lui andranno a sentire Carina. Questo potrebbe suggerire che Carina non sia una cantante famosa come la Patti, visto che Holmes si aspetta di trovare i biglietti all'ultimo momento,.ma d"altra parte Holmes sembra aspettarsi che Watson capisca bene chi egli intenda con quella sola parola, e C'erano pochi cantanti che ci si aspetterebbe essere conosciuti così -certo Caruso o Chaliapin tra gli uomini, ma tra le donne di quel tempo solo Melba o la Patti. Dato che Melba non apparve alla Royal Albert Hall nel 1898, e che il termine Carina è difficilmente adatto ad una australiana, sembra proprio che intendesse la Patti. Che Holmes si aspettasse di trovare due biglietti per un concerto della Patti all'ultimo momento indica che doveva avere un diritto speciale per quei biglietti. Era normale che un certo numero di palchi privarti fossero riservati agli amici delle stelle e questa può ben essere la ragione per cui Holmes era così sicuro di poter ascoltare la Patti.

Onofiricenze. Una cosa che la Patti ebbe in comune con Sherlock Holmes fu che entrambi furono decorati con la Légion d"Honneur francese. Ella la ricevette nel 1905, e fu l'unica donna a riceverla. Holmes ebbe la sua decorazione per "" the tracking and arrest of Huret, the Boulevard assassin "" [GOLD 607], evento che 1894. Pur avendo accettato questo riconoscimento, quando mycroft Holmes suggerì che il nome di Sherlock avrebbe potuto comparire ""in the next honour"s list "" [BRUC 917], e cioè in quella dell'anno 1899,Sherlock rispose protestando che: "I play the game for the game"s own sake "" [BRUC 917]. Pre che egli non ebbe mai riconoscimenti formali in Gran Bretagna,e così la Patti, anche se nel caso di lei la ragione fu la sua discutibile vita privata. Mentre Buckingham Palace, o almeno il Principe di Galles poteva ignorare l'opinione pubblica sull'infedeltà della Patti, il sistema ufficiale delle decorazioni pubbliche non poteva farlo. La Patti ebbe tuttavia molte decorazioni da altri paesi oltre la Francia. Dallo Zar di Russia ricevette l'Ordine della Croix Rouge e l'Ordine di Merito. Dal Re di Svezia fu insignita dell'Ordine Literis et Artibus. Il problema per Holmes era invece che raramente si poteva ufficialmente ammettere il suo ruolo nell'assistere le monarchie e perciò sembra che abbia ricevuto un riconoscimento in denaro dal Re di Boemia in "A Scandal in Bohemia" [SCAN 165], oltre che a una scatola per tabacco da fiuto d"oro con una grande [IDEN 191], e sembra che la sua ricompensa sia stata finanziaria anche ne caso della famiglia reale di Scandinavia [SCAN 166], il che gli avrebbe permesso di vivere tranquillamente e concentrarsi sui suoi studi di chimica [FINA 470. Con la sua ""delicate and successful mission ""per la famiglia reale d"Olanda ricevette un anello di diamanti [SCAN 165].

Registrazioni per i posteri. Sia la Patti che Holmes erano consci del grande potenziale dell'invenzione del grammofono. Holmes, si ricorderà, usò un grammofono, con uno straordinario risultato in "The Mazarin Stone", quando suonò una registrazione di un violinista che suonava la barcarola di Hoffman [MAZA 1019] per ingannare il Conte Silvio, facendogli pensare che fosse Holmes a suonare, mentre il detective in realtà stava ascoltando la conversazione del Conte [MAZA 1021]. Molti dei grandi cantanti d"opera a quel tempo rifiutarono di incidere dischi a causa soprattutto del problema associato al fatto che i dischi venivano fatti girare a velocità diverse da quelle con cui erano incisi. Una differenza di soli 4 giri per minuto su un disco a 78 giri cambiava una nota di un mezzo-tono e le registrazione venivano spesso eseguite a velocità assai diverse dai supposti 78 giri. Jean de Reszke si rifiutò di farsi registrare, anche se ci sono voci insistenti che in realtà registrò due canzoni, che non sono mai state trovate. La patti registrò 22 canzoni, nel 1905 e nel 1906, a Craig-y-Nos: almeno due delle prove di registrazione per essi hanno annotato le velocità di registrazione, 73 giri per una e 76,5 per l'altra: musicologi come Cone e Moran, nella citata biografia sulla Patti, hanno calcolato le velocità raccomandate a cui le sue registrazioni andrebbero ascoltate. C'è anche un caso di una registrazione della Patti su cui Holmes avrebbe potuto divertirsi ad indagare, dato che ci fu una voce secondo cui uno dei cilindri fonografici su cui era incisa una delle canzoni della Patti aveva all'inizio un annuncio fatto dalla Patti. Era pratica comune incidere privatamente i cilindri, a differenza di quelli commerciali, ma si scoprì che il discorso iniziale era un falso. Anche se il Canone si riferisce a un "grammofono" e non a un "fonografo" in "The Mazarin Stone", vi è una debole possibilità che Holmes abbia registrato egli stesso il suono per violino della Barcarole per ingannare il Conte Silvio, e sarebbe certamente una meravigliosa scoperta ritrovare quella registrazione, specie se Holmes avesse fatto anch'egli un annuncio all'inizio della registrazione!

Un incarico per Holmes? Ci può essere stato un rapporto tra la Patti e Holmes nel 1895, e in particolare C'è la possibilità che egli e Watson abbiano lavorato per lei a Londra. La Patti comparve al Covent Garden Theatre con un vestito tempestato di 3,700 dei suoi diamanti. Una rivista londinese così scriveva:

  • "Ci sarà domani sera un'altra possibilità di vedere al teatro dell'opera i costumi e i diamanti della Patti, che nel "La Traviata" l'altro martedì hanno condiviso gli applausi con il canto di Madame Patti...il valore di quelle gemme...ha reso necessarie certe precauzioni al Teatro dell'Opera... una coppia di individui non del tutto sconosciuti alla azienda dirimpettaia di Bow Street figuererà silenziosamente tra gli ospiti di "Violetta". Nella Scena del banchetto Madame Patti porta degli splendidi zaffiri: ma nella Scena del Ballo, a parte il diadema, la collana, i braccialetti, la parte anteriore del suo vestito è un perfetto sfavillio di gemme. Di notte...i diamanti della Patti sono sotto una custodia perfettamente sicura."

Il Covent Garden Theatre è collocato in Bow Street, e l'"azienda" collocata di fronte al teatro era la stazione di polizia di Bow Street, dove Holmes e Watson smascherarono Hugh Boone in "The Man with the Twisted Lip" [TWIS 241-242] nel 1889. Si può ben suggerire che nel 1895 Holmes e Watson siano apparsi travestiti all'opera come " una coppia di individui non del tutto sconosciuti alla azienda dirimpettaia di Bow Street"! E in quali altre mani avrebbero potuto i diamanti della Patti essere più sicuramente custoditi che in quelle di Holmes?

Il Nome della Rosa? La citazione nel titolo di questo paragrafo è solo incidentalmente riferita al più famoso dei molti libri del grande studioso ed Holmesiano italiano Umberto Eco. La citazione si riferisce in primis all'autore più frequentemente citato da Holmes, William Shakespeare,che scrisse:

  • "What"s in a name? That which we call a rose
    By any other name would smell as sweet."

Egli sottolineava qui che i nomi sono relativamente privi di importanza e che le qualità essenziali di una persona esistono indipendentemente dall'etichetta che porta. La Patti aveva certamente diversi nomi, tra cui quello vero di Adelina Patti, "La Patti" e "Patti" erano solo tre. Come già dice il solo titolo della biografia di Cone era nota universalmente come la "Regina di Cuori" ed anche "La Regina del Canto". Inoltre, naturalmente, cambiò il suo nome formale ad ogni matrimonio, divenendo così Marchesa de Caux, Adelina Patti-Nicolini e Baronessa Cederström,con nomi di famiglia, nel primo e terzo caso, che seguivano il titolo. Sarebbe stato naturale per lei aggiungere a questi dieci differenti nomi un altro, quello di Carina.

CONCLUSIONE

Si concorderà che certamente C'era la possibilità per Holmes di divenire conoscente della Patti a Londra, e lei certamente apparve alla Royal Albert Hall al tempo in cui Holmes dice che andrà a sentire Carina in quel teatro. Si possono poi ritrovare numerosi potenziali collegamenti tra Holmes e la Patti. La speranza di Holmes che un giorno le bandiere britannica e statunitense si sarebbero fuse non si è mai realizzata (fortunatamente per entrambe le parti!) ma certamente la Patti sembra aver ottenuto una vera unione di culture tra l'Italia e la Gran Bretagna con il suo essere italiana di nascita e britannica d"adozione e forse questo deve aver dato una certa consolazione alla speranza di internazionalismo di Holmes

Per coloro che si stanno ancora chiedendo perché questo articolo porti il titolo che porta dobbiamo confessare di aver introdotto un piccolo scherzo nella discussione, anche se non è poi del tutto senza rilevanza ai fini della stessa. La parola "dolce" può, in senso personale, essere tradotta in italiano come "carina" e potremmo avere qualcuno che provasse affetto per Holmes dire "Holmes, carino Holmes". Più importante è ricordare che la ballata.....e il pezzo preferito dal pubblico tra i pezzi non operistici del suo repertorio era per l'appunto - Home, Sweet Home! E" questa la canzone che ella cantò nella sua ultima apparizione pubblica e la cantò appunto Royal Albert Hall. Con questo tocco di leggerezza lasciamo la scena a Enrico perché presenti le sue idee sulla relazione tre la Patti e Holmes.