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Sherlock Holmes: luci ed ombre di un mito

GUBBIO

27-28-29 ottobre 2006

Nella bellissima cornice della Sala Trecentesca del Palazzo Pretorio di Gubbio si è tenuto il convegno annuale della nostra Associazione.

Vogliamo innanzitutto ringraziare quanti hanno partecipato a questo convegno: ci auguriamo che vi siate divertiti e che sia stato interessante. Il nostro ringraziamento va sopratutto al Comune di Gubbio, alla Provincia di Perugia e alla Comunità Montana dell'Alto Chiascio, che ci hanno invitato in una occasione così bella e particolare quale quella della Mostra del Tartufo e che ci hanno consentito di godere dell'ospitalità di questa bellissima città.
La cena sociale, la sera del 27, è stata un successo sia per le gustose specialità gastronomiche egubine, sia per la fitta e piacevole conversazione su argomenti holmesiani e non.

Il manifesto del Convegno

Il giorno 28 è stata la volta delle relazioni. Tutti gli oratori hanno fatto uno splendido lavoro. Il Prof. Francesco Sidoti ha discusso del metodo holmesiano paragonato alla semeiotica medica, confrontando gli errori della medicina con quelli della criminologia. Michele Lopez ha analizzato la figura di "un virtuoso del violino", il famoso criminale Charlie Peace, mentre Nino Pulvirenti se l'è cavata egregiamente lungo i sentieri montuosi svizzeri presentando le foto di Meiringen e delle cascate del Reichenbach. Philip Weller ha dato una bella panoramica di alcuni aspetti della vita di ACD illustrando con numerose fotografie i luoghi del suo viaggio a Napoli nel 1907 per cui, in generale, abbiamo avuto molti nuovi spunti per discussioni future.
Per non parlare dei past presidents Stefano Guerra ed Enrico Solito, che hanno scritto un nuovo capitolo della loro dotta diatriba sull'uso del "voi" o del "lei" nelle traduzioni italiane del Canone e, come sempre, hanno saputo districarsi con bravura tra le argomentazioni più complesse. Solito ha poi presentato le sue riflessioni sulla natura dell'errore, o meglio, del fiasco, negli studi holmesiani.

Dopo avere assistito all'inaugurazione della Mostra del Tartufo, è stata quindi la volta di Gabriele Mazzoni, che ha presentato, presso la Galleria Garibaldi, la mostra di porcellane "Le Chicchere della signora Hudson"; un'esibizione stupenda, nella giusta cornice, con molti pezzi veramente affascinanti (provenienti dalla sua collezione di cimeli holmesiani) che ha richiamato un pubblico numeroso ed interessatissimo, tanto che l'amministrazione comunale ci ha richiesto di prolungare la durata della mostra fino al 1° novembre.
Le Ombre di Gubbio, di Enrico Solito A sera, dopo una nuova allegra tavolata in compagnia ("a quite epicurean little supper", NOBL 296) abbiamo assistito presso il Teatro Comunale di Gubbio ad una elegante serata musicale, dal tema poco holmesiano ma molto interessante, a cura del Quartetto Umbro, con un programma che ha spaziato da Mozart ad Astor Piazzolla.

Il giorno dopo abbiamo assistito alla presentazione del nuovo libro di Enrico Solito "Sherlock Holmes e le ombre di Gubbio", appena uscito per la Hobby&Work, una nuova avventura del detective ambientata proprio nella cittadina egubina nel 1890: il nostro past president Gianluca Salvatori e il Prof. Valerio Viviani hanno dialogato con l'autore su alcuni aspetti del romanzo. Renzo Menichetti, Assessore alla Cultura del Comune di Gubbio, ci ha portato il saluto delle autorità; a seguire, in un piacevolissimo "fuori programma", l'Assessore alle Attvità Culturali della Provincia di Perugia, Pier Luigi Neri, ha presentato le sue riflessioni su Sherlock Holmes, il fumo e i cani nel Canone.
La presidentessa Carmen Savino, molto emozionata, ha ricevuto da Jane e Phillip il busto di ACD, come da tradizione per i presidenti dell'associazione, e ha giurato di lustrarlo tutti i giorni con grande reverenza. Sul prossimo Strand ci sarà il racconto dettagliato di questa bella esperienza che, speriamo, possa indurvi a partecipare numerosi al prossimo incontro.

Un saluto ed un grosso abbraccio alle famiglie di tutti gli sherlockiani che non solo ci sopportano tutto l'anno, ma ci seguono in giro per l'Italia per queste giornate di piacevole follia.