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Venezia 2012

Sherlock and Shylock: the Sleuths of Venice

Venezia, 12-13-14 Ottobre 2012

Uno Studio in Holmes è arrivato a un traguardo importante della sua storia. A Venezia abbiamo celebrato i 25 anni dalla fondazione, in quell'ormai lontano 1987 quando, in occasione del centenario della prima pubblicazione di STUD, l'Italia ebbe finalmente una sua associazione holmesiana. Era un'occasione da festeggiare degnamente: non sono molte le associazioni che raggiungono una tale durata nel tempo. Solo le più importanti e prestigiose possono vantare anzianità superiori. Il grande convegno internazionale che abbiamo organizzato è stata la degna risposta a questa esigenza: l'occasione di incontrarci con tanti amici holmesiani venuti dall'estero (e che da anni ci chiedevano di organizzare un convegno a Venezia... il fascino della città di San Marco è unico e inimitabile) era un altro motivo importante: last but not least, si trattava anche della prosecuzione del discorso iniziato con gli amici francesi e spagnoli due anni fa a Barcellona con il No Fog Countries Meeting, di cui questo convegno rappresenta la seconda edizione.
Concerto per due violini e un Holmes La risposta di ospiti e soci è stata incredibile: circa 90 partecipanti al meeting hanno posto non pochi problemi organizzativi, che in una città turistica come Venezia possono diventare insormontabili. Il grande lavoro di Enrico Solito e Ivo Lombardo, ben coadiuvati dal nostro Presidente Roberto Vianello, ha permesso di risolverli brillantemente, così che possiamo dire senza timore di smentita che il convegno è stato un successo.
Venerdì 12 ottobre
I primi ad arrivare tra i partecipanti si sono ritrovati alle tre nei pressi della stazione, per la passeggiata tra le calli storiche di Venezia, guidati da Ivo Lombardo, che ha svolto magnificamente il ruolo di cicerone, spiegando la storia dei luoghi visitati e parlando dei dettagli più "misteriosi" e intriganti della Venezia nascosta.
L'appuntamento seguente era per il Concerto per due violini e un Holmes, in una splendida sala del Casinò di Venezia. I due giovanissimi esecutori, Sara Pastine e Federico Mechelli, hanno presentato una selezione di pezzi "holmesiani" che ha riscosso gli applausi del numeroso pubblico presente (alcuni hanno dovuto seguire il concerto in piedi!). Come introduzione e "antipasto" di quello che avremmo assaporato il giorno seguente, Enrico Solito e Roberto Vianello hanno presentato il volume "Sir Arthur Conan Doyle - Viaggio in Italia", basato sugli album della collezione Sveum, con le foto del viaggio di nozze dell'Agente Letterario in Italia nel 1907 con la seconda moglie Jean Leckie.
In ordine sparso ci siamo poi spostati alla caccia del ristorante, o meglio, dei ristoranti dove si svolgeva la cena sociale di Uno Studio in Holmes. L'alto numero dei partecipanti ci ha infatti costretti a suddividerci fra il Nono Risorto e Il Muro, due locali dove abbiamo potuto avere un assaggio della cucina di pesce della laguna veneta. Questo ha purtroppo limitato la possibilità di ritrovarsi tutti insieme, ma trovare un locale a Venezia di venerdì sera che accettasse una prenotazione per quasi 90 posti era praticamente impossibile...
Sabato 13 ottobre
La mattina del sabato abbiamo aperto i lavori con le conferenze alla Scoletta dei Calegheri, un antico edificio situato in Campo San Tomà, messo a disposizione dalla municipalità di Venezia. Il tema della giornata è stato dedicato alla ricostruzione dei viaggi di ACD in Italia per mezzo delle foto degli album della collezione Sveum. Arthur Conan Doyle - Viaggio in Italia Gli autori del certosino lavoro di ricostruzione degli itinerari e della identificazione dei luoghi fotografati hanno presentato il frutto delle loro ricerche. Philip Weller ha dato il "la", descrivendo il piano generale del lavoro in base al materiale su cui si è lavorato e individuando le tappe del viaggio di nozze di ACD nel 1907 e del successivo viaggio del 1913. Ivo Lombardo ha ricostruito minuziosamente la tappa veneziana, dal soggiorno al Danieli fino alla scoperta del punto preciso in cui è stata scattata una delle foto dell'album, in un luogo lontano dai classici itinerari turistici ma vicino invece all'Ospedale. Stefano Guerra ha parlato del soggiorno a Roma, ipotizzando un percorso che spazia dal monumento a Garibaldi fino al Vaticano, a Castel Sant'Angelo e ai Fori Imperiali. La questione del perché ACD comparisse in una delle foto in abito da cerimonia è stata lasciata come stuzzicante quesito per il giorno dopo...
La parola è poi tornata a Philip Weller che ha descritto il soggiorno napoletano dei Doyle presso il cognato e la sorella di ACD all'isolotto della Gaiola, dove l'Agente Letterario fu più volte ospite. Enrico Solito ha infine parlato brevemente della possibilità che alcune cartoline di Firenze presenti negli album indicassero una sosta della coppia nella città toscana; o una fermata-lampo durante il viaggio del 1907 (poco probabile) oppure un soggiorno più lungo nel 1913.
Dopo la pausa pranzo, la caccia al tesoro nel pomeriggio ha visto numerose defezioni, anche per colpa di una fastidiosa pioggerellina che ha ostacolato chi si è voluto dedicare alla ricerca della soluzione di enigmi storico-artistici veneziani; ciò nonostante, almeno due squadre di coraggiosi sono giunti fino in fondo alla sfida, ritrovando il manoscritto perduto di Marco Polo!
Noi soci di USIH ci siamo dati appuntamento per le 6 presso la pizzeria "Al Faro", dove era in programma l'assemblea annuale. Quest'anno era tra le altre cose prevista l'elezione del presidente in quanto eravamo alla scadenza del mandato biennale di Roberto Vianello. È stato proposto e votato dall'assemblea il nome di Michele Lopez, che dal 6 gennaio sarà il nuovo presidente di USIH. Altra importante decisione presa dall'assemblea è stata nominare Alessandra Calanchi responsabile del comitato per i rapporti di USIH con le università e con le istituzioni culturali in genere. Roberto Vianello, che sperava di assurgere nel tranquillo Olimpo dei past presidents, si è ritrovato assegnato il ruolo di nuovo segretario in sostituzione di Stefano Guerra, dimissionario per motivi di lavoro. Stefano continuerà a dirigere lo Strand Magazine, la nostra prestigiosa rivista. Marco Grassi ha portato una gradita sorpresa con una splendida cravatta (che vedrete nelle foto) disegnata da lui, in una originale ed elegante rielaborazione del nostro logo (con un omaggio più marcato alla coppia Brett-Burke) e della quale ha fatto omaggio ai past presidents.
L'appuntamento successivo prevedeva la visita presso l'Associazione Arzanà, un'associazione culturale dedicata al recupero e alla valorizzazione della tradizione storica delle barche veneziane. I ragazzi dell'associazione, con in testa il bravissimo Umberto Rosin, hanno illustrato magnificamente le tecniche di lavorazione dello "squero", la bottega dove si lavora ancora con gli attrezzi e le tecniche tradizionali, dopodiché ci hanno accompagnato in un suggestivo giro della Venezia notturna sulle imbarcazioni dell'associazione. La magia della notte veneziana e il silenzio dei canali sono stati la cornice di un'esperienza indimenticabile. Quando poi durante il giro il bravo Umberto ci ha confidato di essere anche lui un appassionato di Sherlock Holmes, naturalmente abbiamo dovuto nominarlo socio onorario...
Domenica 14 ottobre
La domenica mattina abbiamo ripreso i lavori alla Scoletta, con Stefano Guerra che ha raccontato un caso di serendipità: non trovando traccia nei giornali romani dell'epoca di una ragione per l'abbigliamento da cerimonia sfoggiato da ACD in alcune foto, ha però scoperto che l'Agente Letterario assistette in quei giorni alla rappresentazione della commedia Sherlock Holmes, che fino ad oggi credevamo non fosse mai stata tradotta e rappresentata in Italia prima del nostro lavoro del 2010: abbiamo invece scoperto che nel 1907 otteneva un grandissimo successo nei teatri romani.
Manifesto Venezia 2012 Michele Lopez ha poi presentato la sua relazione sui rapporti tra Sherlock Holmes e Dante, con un'analisi dell'atteggiamento di questi due grandi personaggi nei confronti della fama. Roberto Vianello ha ipotizzato una Baker Street veneziana, con la "Calle del Forner" e ha illustrato un paragone tra il famoso alloggio londinese e la tipica abitazione della città lagunare. Assente purtroppo per malattia Fabrizio Pettinelli, la sua relazione sui rapporti tra Holmes e il resoconto di un viaggio in Tibet di un famoso esploratore italiano, Ippolito Desideri, è stata presentata da Enrico Solito. Infine abbiamo chiuso le conferenze con Alessandro Corsellini, del Club Italiano della Pipa, già più volte apprezzato relatore ai nostri meeting, che ha parlato del rapporto tra Holmes e il fumo come strumento di meditazione e di concentrazione mentale.
Conclusi i lavori, abbiamo assistito a un "fuori programma". Peter Blau, l'americano che a ogni riunione dei Baker Street Irregulars a New York in gennaio funge da banditore d'asta per souvenir holmesiani, asta il cui ricavato va a un fondo per aiutare quegli appassionati che non hanno le possibilità economiche per il viaggio nella Grande Mela, ci ha prestato le sue istrioniche capacità. L'oggetto messo in palio è stata una ormai rara copia della prima edizione dell'enciclopedia holmesiana di Enrico Solito e Stefano Guerra, Il diciassettesimo scalino, di cui ormai è esaurita anche la seconda edizione e si aspetta con impazienza la terza... questo trofeo ha suscitato una gara al rialzo che dopo una serie di rilanci ha visto prevalere uno degli ospiti da oltreoceano; Richard Olken è stato il fortunato vincitore.
Abbiamo posato insieme per la foto di gruppo e poi abbiamo lasciato a malincuore la splendida città dei canali, in ordine sparso e molti in gran fretta a causa di uno sciopero dei treni (sicuramente organizzato da un certo M., il quale, lo sappiamo bene, aveva parentele nell'ambiente ferroviario...) che ha costretto alcuni dei partecipanti a un viaggio di ritorno più avventuroso di quanto sarebbe stato altrimenti necessario...
Come sempre molto lunga la lista dei ringraziamenti: Giovanni Pelizzato della libreria Toletta che ha curato l'organizzazione del concerto presso lo Spazio Eventi del Casinò; la Municipalità di Venezia-Murano-Burano con il suo presidente Erminio Viero, Giovanni Andrea Martini, delegato alle Biblioteche, e Franca Zandinella; Antonia Ambrosio (Scoletta); la Regione Veneto; Umberto Rosin e tutti i soci dell'associazione Arzanà; i nostri soci che più si sono dati da fare nell'organizzazione, in primis Ivo Lombardo ed Enrico Solito; il presidente Roberto Vianello; Stella Mattioli, Marco Grassi e Paolo Canto che hanno dato il loro contributo in tutti quei piccoli compiti indispensabili in un evento del genere; i nostri ospiti holmesiani venuti da diverse parti del mondo (questo è stato un evento da "Four Separate Continents"... Europa, America, Asia e Oceania) con i quali abbiamo diviso questa esperienza indimenticabile.
Long Live USIH!